Brachetto d'Acqui Brut Rose DOCG
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PROPRIETA' E CARATTERISTICHE:
Vino spumante brut dal colore rosa tenue, caratterizzato da note floreali, fruttate e minerali. Spumante morbido e profumato, con bouquet floreale caratterizzato da un finale di piccoli frutti rossi.
VIGNETI:
100% nel comune di Castel Rocchero, allevamento a Guyot semplice.
Le Origini del Brachetto e le caratteristiche del Brachetto d'Acqui Brut Rosè DOCG - Cà dl'Urs
Le origini del Brachetto sono alquanto misteriose e sicuramente non ben definite, in quanto gli storici hanno rinvenuto pochissimi documenti in merito. La leggenda narra che addirittura all’epoca dell’impero Romano, vi fosse un vino dolce e aromatico, il vinum Acquese, che pare fosse molto apprezzato dai patrizi, che sembrerebbe essere il progenitore del moderno Brachetto. Quel che è certo è che il secolo scorso il Brachetto d'Acqui veniva largamente consumato, ma appena finita la prima guerra mondiale, scomparve da molte zone e fu costretto a rintanarsi sulle colline dell’Acquese, dove aveva trovato da sempre il suo habitat più favorevole. Riscoperto alla fine degli anni 60, questo vitigno è tornato a conquistare il successo e occupa ancora oggi le migliori posizioni sulle colline dell’alto Monferrato. La maggior parte della produzione si concentra tra Acqui Terme e Nizza Monferrato. Il colore del Brachetto d’Acqui va dal rosso al rosato e nel suo equilibrio gustativo spicca un evidente bouquet molto particolare di rosa.
Il Brachetto d'Acqui Spumante Brut Rosè DOCG della Torre di Castel Rocchero è realizzato interamente da uve Brachetto coltivate nei vitigni attorno al comune stesso. La coltivazione del Brachetto avviene tramite Guyot semplice, ossia con suddivisione in 3 fasi distinte. La prima fase detta "passato" consiste nell'eliminare il tralcio che ha fruttificato nell'anno precedente. La seconda fase chiamata "presente" consiste nel tagliare al numero di gemme scelte il tralcio che dovrà dare frutti nell'anno in corso. L'ultima fase detta "futuro" consiste nel tagliare il tralcio al numero di gemme che permetteranno di farlo divenire lo sperone.
VINIFICAZIONE:
Selezione delle uve durante la fase di raccolta manuale, diraspa-pigiatura e separazione dopo poche ore del mosto dalle bucce per impedire la traslocazione del colore rosso dalle bucce al pigiato. Fermentazione in autoclave fino alla quasi scomparsa degli zuccheri iniziali dell'uva e una sovrimpressione di 5/6 atmosfere.
La raccolta dell'Uva Brachetto avviene tramite metodo manuale. Tutti i viticoltori della zona, confluiscono la loro produzione alla Torre di Castel Rocchero; le successive fasi di diraspa, pigiatura e fermentazione in autoclave con metodo Martinotti, avvengono al suo interno. Le bucce vengono separate dal mosto molto più velocemente rispetto alla norma, addirittura dopo poche ore, proprio per impedire a queste di trasferire il colore rosso al mosto, ed ottenere quindi il rosato tipico di questo vino. Il Brachetto d'Acqui Spumante Brut Rosè DOCG della Torre di Castel Rocchero dal colore rosa tenue, è caratterizzato da note floreali, fruttate e minerali. Questo vino Spumante Brut è adatto ad ogni stagione e a qualunque momento della giornata, poiché molto aromatico, dalle note intense e molto profumato. |
ABBINAMENTI SUGGERITI:
Ottimo come aperitivo, ma anche abbinato a piatti importanti, adatto a tutte le stagioni e ai diversi momenti della giornata.
Il Brachetto d'Acqui Spumante Brut Rosè DOCG è un vino molto versatile, adatto a diversi abbinamenti, sia di carne che di pesce, ad antipasti, primi e secondi piatti. Questo vino Rosè si abbina perfettamente ai formaggi a media stagionatura, che ne esaltano le particolari caratteristiche, come diverse tipologie di tome piemontesi, il Brus o il Raschera. Il Brachetto Brut può essere servito inoltre per accompagnare grigliate o portate fritte, in quanto le bollicine e il potere sgrassante di questo vino lo rendono particolarmente adatto. Il Brachetto Spumante Rosè trova il perfetto abbinamento anche con primi come risotti, ad esempio quello con i funghi, ma anche a tagliolini al nero di seppia o con sugo di pesce. La frutta che esalta le note aromatiche di questo vino sono lamponi, more, fragole e in generali i frutti di bosco freschi. Il dessert che più si sposa al Brachetto Spumante Brut Rosè è quello che contiene del cioccolato, che sia una torta o un dolce al cucchiaio.
꧁La Storia della Cantina La Torre di Castel Rocchero꧂
L'Origine della Cantina
Nelle colline del Monferrato, tra i filari, nel punto più alto e strategico, ben 67 anni fa, prese vita e forma un progetto che ancora oggi è frutto di molteplici fiori all’occhiello dei prodotti vitivinicoli del Monferrato. Tutto ebbe inizio a Castel Rocchero, il 16 giugno 1953 dove 57 abitanti, decisero di investire 1000 lire ciascuno in un progetto comune. Oltre al denaro, decisero di unire le loro forze e la loro passione per far nascere un vero e proprio progetto sia strutturale, che imprenditoriale che domina ancora oggi le colline di questa parte del Monferrato.
Il progetto consisteva nel costruire una cantina che denominarono "La Torre di Castel Rocchero". Questa torre vinaria di 5 piani sorge a Castel Rocchero, dove ancora oggi i viticoltori fanno confluire i frutti del loro duro lavoro, le miglior uve che danno vita a eccellenti vini. I vigneti della zona coprono e colorano nelle varie stagioni oltre 300 ettari di paesaggio tra le alte colline di Nizza Monferrato e Acqui terme. All’interno di questa vasta zona, si coltivano tutti i vitigni tipici delle terre piemontesi come: la Barbera, il Dolcetto, il Grignolino, il Cortese, lo Chardonnay e per finire in dolcezza non potevano mancare il Moscato e il Brachetto.
La Torre Vinaria di Castel Rocchero
La Torre di Castel Rocchero, oltre che ad essere il simbolo della forza dei viticoltori e la vera protagonista della zona, è il simbolo dell’azienda. Eretta nel 1956 da Emilio Sernagiotto è una delle poche torri vinarie ancora presenti in Italia. La Torre si erge al centro dei filari, è alta 5 piani con ben 108 scalini, e offre un panorama suggestivo per i turisti e non, con una vista a 360° sul meraviglioso territorio della Langa Astigiana. Nelle giornate più limpide si possono scorgere anche le cime delle Alpi innevate, dal Monviso al Monterosa. Questo meraviglioso paesaggio ha ricevuto anche il prestigioso riconoscimento nel 2014, come patrimonio artistico dell’umanità, entrando a far parte ufficialmente dell Word Heritage List dell’Unesco.
La forza del lavoro e la passione per il Vino tramandata dai fondatori, ancora oggi spinge le nuove generazioni di viticoltori ad unire alla sapienza l’energia nuova, adoperando nuove tecnologie e metodi contemporanei per ottenere Vini di altissima qualità come Vini DOC e DOCG.